Biografia

Colsi sulle guance dei due giovani colleghi e di due o tre studentesse della prima fila qualche lacrimuccia. Ringraziai tutti i presenti e una di quelle studentesse si accostò a me e timidamente mi domandò: “E’ forse possibile chiedere al Magnifico Rettore che lei possa continuare a far lezione anche negli anni successivi?“ Fu questo al termine della mia carriera didattica il premio più significativo e più gradito.
Lasciamo i due ricordi e rientriamo nello svolgimento della mia carriera. Nel febbraio 1943 in una Bologna, coperta di neve e depressa per le dolorose notizie dei bombardamenti sempre più violenti su Napoli, sostenni l’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio professionale con illustri docenti: Antonio Gasbarrini, Gherardo Forni e Luigi Bacialli.
Nell’anno accademico 1942-43 frequentai a Padova nei pomeriggi come medico interno l’Istituto di Anatomia e Istologia patologica, diretto dal prof. Giovanni Cagnetto e mi fu rilasciato il seguente certificato: <<Il dott. Premuda è giovane serio, intelligente, cordiale nei rapporti con i colleghi, affezionato allo studio, così da dare affidamento che possa raggiungere nella carriera eccellenti mete>>. Nello stesso periodo iniziai pure l’iter ospedaliero a Trieste nella prima e poi nella seconda Divisione medica.
Il 9 giugno 1944: diploma di specializzazione in malattie dell’apparato respiratorio presso la Clinica medica dell’Università di Padova, diretta da Pio Bastai.
Il 2 novembre 1946 mi classificai primo assoluto su 41 concorrenti al concorso per titoli ed esami al posto di assistente di medicina e chirurgia bandito dagli Ospedali Riuniti di Trieste riportando punti 197 su 200.
Nel marzo 1947 al concorso per titoli ed esami, riservato a tre posti di Aiuto di Medicina interna, mi piazzai nella terna vincitrice su 17 concorrenti riportando punti 186,5 su 200. L’attestato rilasciato dall’Amministrazione ospedaliera così tra l’altro si espresse: <<Il dott. Loris Premuda si è sempre particolarmente distinto meritandosi per le sue eminenti doti di capacità tecnica e culturale il vivo apprezzamento e la piena fiducia da parte della Direzione Generale Sanitaria e dall’Amministrazione ospedaliera>>. Aiuto di Adriano Sturli, già primo assistente di von Neusser e assiduo collaboratore di Landsteiner all’Università di Vienna, mi venne rilasciato dal Primario il seguente giudizio: <<Il sottoscritto non può che lodarsi della capacità del Dottor Premuda nell’esecuzione dei compiti affidatigli e specialmente del suo continuato fervore di studio e della sua cultura, di cui fanno fede le molte pubblicazioni scientifiche (di cui la maggior parte inerenti la storia della medicina)>>.
Il 15 novembre 1948 raggiunsi a Padova il diploma di perfezionamento in Medicina Legale e delle Assicurazioni presso l’Istituto di Medicina legale, diretto dal prof. Rinaldo Pellegrini.
Negli anni tra il 1945 e il 1950 iniziai i contatti con la Scuola di Storia della Medicina di Adalberto Pazzini a Roma. Il 17 maggio 1946 venni eletto Segretario dell’Associazione Medica Triestina, di cui era presidente il prof. Carlo Ravasini.
Il 29 settembre 1946 fui eletto Consigliere con ampio suffragio nell’Assemblea nazionale di Firenze della Società Italiana di Storia delle Scienze mediche e naturali, carica che mantenni sempre negli anni successivi fino alla nomina a Vice-presidente, Presidente e Presidente onorario.
Nella prima sessione di esami di libera docenza in Storia della Medicina, bandita nel dopoguerra nel 1947, ottenni il titolo di libero docente con il seguente giudizio:

<<Omissis

Il candidato presenta 48 lavori, tra i quali sono da notare in particolare modo alcuni studi sulla medicina romana, che hanno inizio sulle divinità che venivano considerate guaritrici e che erano in parte indigene e in parte importate dall’Etruria, dalla Grecia e dall’Egitto.
L’evoluzione della medicina romana è seguita attraverso l’opera di M. P. Catone e quindi attraverso quella degli enciclopedisti e degli altri classici.